Leggi questa breve guida per conoscere la differenza tra Airdrop e Airdrop Tassati in accordo alle norme sulla tassazione crypto vigenti e indicarli nel modo corretto nel tuo account CryptoBooks.
Cos’è un airdrop?
Un airdrop è la distribuzione gratuita di criptovalute o token, solitamente da parte di un progetto crypto, per scopi di marketing, ricompensa agli utenti fedeli, o promozione di una nuova moneta.
Non richiede un pagamento in denaro da parte del ricevente. A volte, però, è richiesto un minimo di interazione (es. iscrizione a una newsletter, uso della piattaforma, possesso di un altro token, ecc.).
Come vengono tassati gli airdrop in Italia?
Airdrop “puro” (gratuito, senza contropartita)
Esempio: ricevi token solo perché hai usato una piattaforma in passato, senza fare nulla ora.
Tassazione: non è tassato al momento della ricezione.
Quando viene tassato: solo quando vendi quei token, come plusvalenza (se c’è guadagno rispetto al valore al momento della ricezione, che si considera pari a zero se l’airdrop era gratuito).
Airdrop con contropartita (airdrop tassato)
Esempio: per ricevere i token, devi fare un’azione attiva (tipo fare retweet, completare task, compilare form).
Questo tipo è considerato un reddito.
Tassazione: è tassato come reddito diverso (categoria residuale), con imposta del 26% sul valore di mercato al momento della ricezione.
Questo valore diventa poi il tuo costo fiscale per eventuali successive plusvalenze (quindi, se lo rivendi a più, paghi solo la differenza; se lo rivendi a meno, hai una minusvalenza).
Riepilogo in tabella
Tipo di Airdrop | Tassazione alla Ricezione | Quando paghi le tasse | Calcolo plusvalenza alla vendita |
Airdrop gratuito (nessuna azione) | ❌ No | Alla vendita (plusvalenza) | Prezzo di vendita - 0 |
Airdrop con contropartita (task, ecc.) | ✅ Sì (26%) | Subito e poi anche alla vendita* | Prezzo di vendita - Valore di mercato al momento del drop |
*Alla vendita paghi tasse solo sulla differenza tra prezzo di vendita e valore ricevuto, se c’è guadagno.