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Perchè è necessario importare tutto lo storico transazioni?

Scopri perché avere lo storico completo delle tue transazioni nel tuo account CryptoBooks è essenziale.

Aggiornato oltre 2 mesi fa

Molti utenti di CryptoBooks ci chiedono: “Perché non posso semplicemente importare solo le mie transazioni più recenti?” oppure “Ho già dichiarato gli anni precedenti — perché preoccuparsi di importare l’intero storico delle transazioni?”

La ragione per cui è fondamentale importare l’intera cronologia delle tue transazioni — fin dall’inizio della tua attività in criptovalute — è che calcoli fiscali accurati dipendono da essa. Senza accesso alle tue transazioni passate, è impossibile determinare correttamente guadagni, perdite e periodi di detenzione, tutti elementi necessari per una dichiarazione corretta e conforme.

Nella maggior parte dei casi, la mancanza di dati storici può persino comportare tasse più alte, poiché al sistema mancherebbero informazioni chiave necessarie a ridurre i tuoi guadagni imponibili.

Leggi questo articolo per capire meglio perché è essenziale avere l’intera cronologia delle transazioni importata nel tuo account CryptoBooks.


Ragioni specifiche per cui è necessario avere l’intera cronologia delle transazioni

Ecco i motivi principali per cui è essenziale importare sempre l’intera cronologia delle transazioni:

  1. Prezzi di acquisto accurati

    Senza i dati storici completi, il software non può tracciare i prezzi di acquisto originali dei tuoi token. Di conseguenza, potrebbe assegnare un prezzo di acquisto pari a zero. Quando vendi, l’intero ricavato verrebbe erroneamente considerato come plusvalenza, invece del solo profitto effettivo.

  2. Saldi corretti dei wallet

    Se viene importata solo una parte della tua cronologia, il sistema potrebbe registrare la prima transazione su un wallet o exchange come un prelievo. Questo può portare a saldi imprecisi o persino negativi, compromettendo i tuoi calcoli complessivi.

  3. Evitare false plusvalenze

    La mancanza di dati sulle transazioni — soprattutto i trasferimenti tra wallet o exchange — può indurre il sistema a interpretarli come eventi imponibili, generando false plusvalenze che aumentano indebitamente la tua tassazione.

Per una rendicontazione accurata, un’ottimizzazione delle imposte e la massima tranquillità, importa sempre l’intera cronologia delle tue transazioni in criptovalute.


Esempio di calcolo errato delle plusvalenze dovuto a un’importazione parziale

  • Prima transazione
    Il 20/09/2022 acquisto 1 BTC al prezzo di 20.000 EUR.

  • Seconda transazione
    Il 01/02/2023 acquisto 1 BTC al prezzo di 30.000 EUR.

  • Terza transazione
    Il 01/05/2023 vendo 2 BTC al prezzo di 80.000 EUR (1 BTC = 40.000 EUR).

  • Calcolo corretto della plusvalenza
    80.000 - (30.000 + 20.000) = 80.000 - 50.000 = 30.000 EUR

Calcolo della plusvalenza se venissero importate solo le transazioni del 2023
In questo caso, conosceremmo con certezza il prezzo di acquisto di 1 BTC (quello acquistato a 30.000 EUR a Febbraio 2023), ma non conoscendo il prezzo del BTC acquistato precedentemente, dovremmo assumere che la parte rimanente sia stata comprata a 0 EUR.

Il calcolo sarebbe quindi:
80.000 - (30.000 + 0) = 80.000 - 30.000 = 50.000 EUR, con una plusvalenza superiore di 20.000 EUR rispetto a quella reale.


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