Tutti i contribuenti che detengono cripto-attività all’estero secondo la normativa fiscale spagnola sono tenuti a dichairare le loro giacenze estere nel caso in cui superino il valore di 50.000 euro nel corso dell’anno.
Queste giacenze vanno dichiarate nel modulo 721.
Come stabilire se un intermediario è estero
Secondo l’Agencia Tributaria spagnola, i wallet non custodial non devono essere considerati come esteri. I wallet non custodial sono quelli in cui l’utente possiede direttamente le chiavi private, garantendosi il pieno controllo e la completa autonomia sui fondi.
Al contrario, i wallet custodial sono quelli in cui l’utente non ha accesso alle chiavi private. In questi casi, la gestione delle chiavi e dei fondi è affidata a una piattaforma o a un servizio esterno, come un exchange centralizzato.
Determinare se un wallet custodial debba essere considerato spagnolo o estero può essere più complesso. L’interpretazione più comune della normativa è che le piattaforme custodial sono considerate estere se:
Non hanno una sede legale in Spagna.
Non sono registrate presso il Banco de España.
Per verificare se un exchange è registrato presso il Banco de España, puoi consultare la lista ufficiale disponibile a questo link:
Registro del Banco de España.
Nota importante: Alcune piattaforme potrebbero essere registrate presso il Banco de España, ma avere la sede legale all’estero. In questi casi, devono comunque essere dichiarate come estere.